Come scegliere il kit di emergenza antisversamento più adatto

Non siete sicuri di ciò di cui avete più bisogno per ovviare a tutti i tipi di inconveniente che si possono verificare nella vostra azienda? Seguite i passi elencati qui di seguito. Possono essere realizzati kit adatti ad ogni esigenza: contenuto e contenitori non sono vincolanti.

1.

VALUTARE IL TIPO DI LIQUIDO DA GESTIRE PER INDIVIDUARE LA LINEA PRODOTTO

a) Idrocarburi e derivati                         > Linea Solo Olio

b) Liquidi industriali                                > Linea Universale / Cantieristica

c) Liquidi aggressivi o sconosciuti        > Linea Chimici

d) Acido solforico                                    > Linea Acido Solforico

2.

VALUTARE IL LUOGO                                                        

a) All’esterno e alle intemperie                                             > Linea Solo Olio

b) Porti, fiumi, torrenti, vasche di decantazione, ecc.       > Linea Solo Olio

c) Industrie, locali produttivi, magazzini, ecc.                     > Linea Universale / Cantieristica

d) Piattaforme logistiche, galvaniche, oreficerie ecc.        > Linea Chimici / Cantieristica

e) Gestione e movimentazione accumulatori                    > Linea Acido Solforico

3.

STABILIRE IL TIPO DI CONTENITORE PREFERITO IN FUNZIONE DEL LUOGO DI POSIZIONAMENTO (MEZZI DI SOCCORSO, DI TRASPORTO, LOCALI DI PICCOLE O MEDIO GRANDI DIMENSIONI)

a) Portatile

b) Carrellato

c) Cilindrico

d) Armadio

4.

DETERMINARE LA QUANTITÀ DI LIQUIDO CHE SI PREVEDE DI DOVERE CONTENERE ED ASSORBIRE

5.

ESAMINARE LA TABELLA RELATIVA ALLA LINEA PRODOTTO PRESCELTA

6.

SCORRERE LA COLONNA “CAPACITÀ DI ASSORBIMENTO” PER ARRIVARE AL VALORE PIÙ PROSSIMO A QUELLO DETERMINATO

7.

SULLA RIGA CORRISPONDENTE È COSÌ POSSIBILE INDIVIDUARE IL KIT NECESSARIO CON IL SUO CONTENITORE E IL SUO CONTENUTO

Sistemi di qualità ambientale ISO 14001 ed EMAS
Tutela dell’ambiente e dei luoghi di lavoro
La normativa

In base alle normative è stato definito un sistema di prevenzione e di protezione da sversamenti di idrocarburi o di altri liquidi inquinanti nell’attività di impianti industriali.
Un’analisi di rischio, realizzata tramite l’utilizzo combinato di rilievi territoriali ed operativi, consente di individuare preventivamente i luoghi in cui si potrebbe verificare con maggiore probabilità un incidente di questo tipo, valutandone le potenzialità d’inquinamento. In corrispondenza di tali punti vengono predisposti, di conseguenza, adeguati presidi di contenimento e di pronto intervento che possono essere attivati in pochi minuti.
La diffusione dell’inquinante nell’ambiente industriale e sul territorio viene così tempestivamente bloccata all’origine, contenendo l’eventuale danno ambientale entro dimensioni di evidenza trascurabile ed i relativi costi di bonifica a livelli molto ridotti.