Nel mondo della segnaletica, progettare vuol dire molto più che applicare cartelli: significa garantire accessibilità e inclusione per tutti gli utenti. In contesti urbani o aziendali, una segnaletica ben pensata diventa un pilastro della mobilità sicura, chiara e davvero accessibile.
Quando parliamo di segnaletica inclusiva, ci riferiamo a elementi come contrasti visivi netti, altezze di posa adatte anche a chi è in sedia a rotelle, simboli universali e materiali leggibili da persone con disabilità visiva o percettiva. In Italia, nella progettazione degli spazi aperti al pubblico, è richiesto che sia predisposta una segnaletica leggibile e dotata di informazioni accessibili – ad esempio targhe in Braille, sistemi tattili o sonori per ipovedenti o non vedenti.
Una segnaletica carente non solo rappresenta un ostacolo reale alla fruibilità dell’ambiente, ma può generare esclusione e disorientamento. In un’ottica di responsabilità sociale e design, offrire percorsi leggibili e sicuri per tutti significa valorizzare l’ambiente e migliorare la qualità dell’esperienza.
Contrasto visivo e leggibilità: scegliere colori con forte differenza tra testo/sfondo, simboli grandi, visibili anche in condizioni di luce ridotta. Ad esempio la segnaletica stradale accessibile deve prevedere contrasti cromatici che facilitino l’identificazione rapida dei messaggi.
Altezze e posizione corrette: la segnaletica deve essere posta ad altezze che permettono la lettura anche da chi è seduto, o con mobilità ridotta. Deve essere priva di ostacoli e ben integrata nei percorsi reali.
Simboli chiari e universali: l’utilizzo di pittogrammi comprensibili, accompagnati ove necessario da informazioni tattili o sonore, rende la comunicazione efficace anche per persone con disabilità visiva o cognitiva.
Materiali, manutenzione e visibilità: una segnaletica che si rovina, si sporca o perde visibilità compromette l’accessibilità. Anche il posizionamento e l’illuminazione sono cruciali per garantire leggibilità.
Segmenti multipli di fruizione: per massimizzare l’inclusività si possono adottare canali diversi – visivo, tattile, sonoro – che permettano a chiunque di orientarsi in modo autonomo.
Adottare una segnaletica accessibile e inclusiva non è solo un obbligo normativo, ma un vantaggio strategico:
Migliora la reputazione aziendale o istituzionale mostrando attenzione verso tutti gli utenti.
Favorisce la fruizione fluida degli spazi, riducendo possibili errori, disorientamento o necessità di assistenza.
Contribuisce alla cultura della sicurezza e dell’accoglienza, migliorando l’ambiente complessivo.
In sintesi, quando la segnaletica considera inclusione, visibilità e accessibilità, diventa molto più di un cartello: è un ponte verso una fruizione più equa degli spazi. Se vuoi che la segnaletica della tua azienda o del tuo spazio sia davvero progettata per tutti, non solo per chi “vede e cammina”, visita il nostro sito tuttosegnaletica.it